Rigenerazione urbana e contrasto alle disuguaglianze: i primi anni del progetto “Capacity” a Messina

Le “buone pratiche” presentate nella quarta stagione di Benedetta Economia!  incominciano da Messina: al centro di un servizio nella puntata andata in onda su TV2000 il 28 ottobre scorso il progetto Capacity che promuove processi di rigenerazione urbana tesi a eliminare insediamenti caratterizzati da baracche e costruzioni fatiscenti della città di Messina risalenti al dopo terremoto del 1908. Approvato con un co-finanziamento governativo di circa 18 milioni di euro nell’ambito del Programma Straordinario di Riqualificazione e Sicurezza delle Periferie Urbane, si è avviato nell’aprile del 2017 con durata iniziale di trenta mesi. La partnership del progetto è composta da organizzazioni dell’economia sociale e istituzioni pubbliche, con capofila il Comune di Messina, e utilizza un approccio integrato per contrastare le diseguaglianze di ricchezza e opportunità. Si articola in sette progetti di ricerca-azione e promuove in modo interdipendente:
-la creazione di sistemi urbani e socio-economici di qualità e capaci di generare forme alternative dell’abitare, del lavorare nonché della socialità e conoscenza;
-progetti personalizzati e comunitari che facilitino la possibilità di ripensare e ricostruire la propria vita e quella delle proprie famiglie.

Dopo più di due anni (dati di ottobre 2019) risultano 171 i nuclei familiari che hanno acquistato un’abitazione propria (49 nuclei) o che il Comune di Messina ha riconosciuto come titolari di un alloggio popolare (122 nuclei).

Riprendendo anche quanto pubblicato in Riqualificazione urbana e lotta alle diseguaglianze. L’approccio delle capacitazioni per la valutazione di impatto del programma messinese (di Liliana Leone e Gaetano Giunta, Horcynus Digital Editions Civil Economy, Messina, 2019) [e-book scaricabile gratuitamente a questo link ] a cui si fa riferimento principalmente per ogni approfondimento, ecco alcune condivisioni dopo questi primi anni.

Quale il ruolo specifico di MECC? È quello di attore di finanza etica dedicato, in grado di individuare soluzioni flessibili e personalizzate per i beneficiari di Capacity. Gli abitanti infatti delle baraccopoli sono quasi sempre considerati non bancabili dagli istituti di credito tradizionali e senza una forte azione di consulenza finanziaria e di accompagnamento, per la maggior parte di loro sarebbe impossibile acquistare l’abitazione.

In questi anni MECC ha svolto le azioni di microcredito propedeutiche al possibile acquisto di un’abitazione tramite capitale di capacitazione: tipicamente attivazione di un prestito a copertura delle spese inziali per il compromesso. Spesso (23 casi su 49 di chi ha acquistato l’abitazione entro metà ottobre 2019) è stato necessario anche costruire percorsi per la ristrutturazione di precedenti debiti al fine di poter procedere poi all’accensione del mutuo. Inoltre, nel corso di tale processo di inclusione finanziaria alcuni nuclei familiari sono stati accompagnati e hanno scelto percorsi di regolarizzazione delle loro attività lavorative e di emersione del lavoro “in nero”.

I finanziamenti che MECC ha erogato anche a favore di persone fisiche con il cosiddetto microcredito sociale” hanno avuto queste caratteristiche:
a) un ammontare non superiore a euro 25.000,00 anche a soggetti non assistiti da garanzie reali dei beneficiari (grazie all’istituzione di un fondo di garanzia – “Fondo Capacity” – pari a 200mila euro);
b) erogazione di finanziamenti in favore di persone fisiche esplicitamente orientati a rendere esigibili i diritti costituzionalmente dei soggetti più fragili e più esclusi (per salute, abitazione, accesso alla formazione, affettività).

La MECC ha erogato microcrediti ai nuclei beneficiari dei capitali personali di capacitazione per sostenere l’acquisto della prima casa per un valore complessivo di euro 165.300,00. In 8 nuclei su 23 l’erogazione dei microcrediti ha riguardato dei prestiti di piccola entità (65mila euro complessivamente) per l’acquisto della prima casa; negli altri casi si è trattato di anticipazioni versate a titolo di acconto. A ottobre 2019 non si segnalano sofferenze creditizie e si registra un regolare ammortamento.

Per approfondimenti:
servizio (dal minuto 1:08:38) della puntata del 28/10/2020 di “Benedetta Economia!” (TV2000)
pagine dedicate della Fondazione di Comunità di Messina
pagine dedicate del Forum Disuguaglianze diversità

 

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